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 Antonio Fiore 

FIORE: PASSATO, PRESENTE E FUTURISMO

 

L’amore della ricerca, i progetti proiettati nel futuro, fanno sì che le opere di Fiore siano piene di entusiasmo, esplosioni di colori, racchiuse in un vortice di emozioni  - come una filosofia propria, di fondamentale anarchia. La sua reale necessità di ragionare per contrasto mi richiama la magia della mitologia, eterno e divino, vizio e virtù, lentezza e velocità, dove il tempo mitico è anche un tempo ciclico, dove il futuro ricalca le orme del passato, per formae mentis disomogenee, ineguali, ma poiché la vita è mutevole, attaccarsi al proprio archetipo condanna l’individuo alla staticità, l’interiorità non viene contrapposta alla realtà esterna, uomo e cosmo sono concepiti in stretta unità.

E’ l’intelletto che governa il cosmo, e che, a livello umano, pensa e agisce. In tutti questi casi non si ha una chiara distinzione, ma attribuisce realtà oggettiva solo alle idee, in modo trascendente, rinunciando anche ad essere compreso.

La poetica del futurismo è dotata di una unicità intellettuale basata sul culto del futuro, e quindi aborrendo tutto ciò che è passato per non compiacersi ed ancorarsi alle tradizioni di una cultura obsoleta. Fiore ha cavalcato la più grande accelerazione tecnologica del nostro tempo, dal cavallo all’astronave, che ha portato l’uomo nel cosmo con slancio ed emozione creativa, un futuro tutto da inventare, presentando opere sempre alla ricerca del movimento, valorizzando la velocità piena di energia senza ordine né coerenza, come del resto recita il futurismo, ma attuale nella vita moderna, moltiplicando la conoscenza del mondo, imprimendo il movimento stesso nel suo svolgersi nello spazio e nel suo impatto emozionale con pennellate che mettono in evidenza le spinte propulsive della forma.

Le opere sono composte da linee spezzate, spigolose e veloci, con pennellate disinvolte, sicure ed intense, in un mondo pieno di armonia. Inserendo nell’opera un effetto dinamico del movimento nello spazio, senza tralasciare il trascorrere del tempo, facendoci vibrare l’anima, prendendoci per mano e senza parsimonia, senza essere elite, ci porta ad esplorare il mondo del futuro esaltandone con fare artistico, componendo e scomponendo l’immagine, secondo  le direzioni dinamiche, avendo cura del parametro estetico della modernità.

Tiziana Todi

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