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ACQUAZZURRA di Daniela Poduti Riganelli

Il mare è in moto perpetuo, è incostante, è indefinito, è multicolore. Il mare è complesso, è amico e nemico dell’uomo, è libertà e trappola, è

nostalgia e spensieratezza. “Homme libre (...) La mer est ton miroir”, recitava Baudelaire nell’opera “L'uomo e il mare”, accostando i due elementi

che negli abissi più profondi nascondono le ricchezze più infinite.

Che cosa nasconde il mare? Il mare è imprevedibile e così i quadri di Daniela Poduti Riganelli. L’artista dedica questa mostra al padre, con cui condivideva l’amore per il mare e la pittura. Se ci si sofferma per un istante al quadro dal titolo “Sunset” per esempio, si entra in contatto con un’assoluta tranquillità in armonia con il paesaggio di fronte a noi. Ricorda il mare di agosto nel tardo pomeriggio: il garrito di un gabbiano, lo slalom tra gli ultimi asciugamani rimasti, l’odore del mare e delle prime avvisaglie di cena. La confortante sicurezza dei colori caldi del tramonto

ci dona una sensazione di completezza, ma ecco che in primo piano abbiamo Marilyn spettinata dal vento. Può essere il preludio di una tempesta in

arrivo?

Fra le onde, come suggerisce Daniela, ho ascoltato la colonna sonora di questa mostra e con “Summer on a solitary beach”; ho guardato i suoi quadri

mentre Battiato nelle cuffie cantava “Mare mare mare voglio annegare, portami lontano a naufragare”, e subito un vortice di nostalgia e fuga mi ha

assalito l’anima. Dopo aver visto anche “The big splash”, in cui l’artista dipinge dei veri e propri paradossi razionali sulla tela, dalla Venere in

fondo al mare ai due amanti immortalati in un tenero bacio nel mare in tempesta, saliamo su una montagna russa di emozioni in sincrono con il mare.

La ragazza nonostante abbia visto le onde impazzare, decide di tuffarsi:

“Just gotta get out, just gotta get right outta here!” avrà pensato mentre era sulla terra ferma, cercando rifugio nell’acqua di fronte a lei. L’impeto delle onde in “The big splash” e ne “La tempesta” seguono il ritmo sorprendente di “Bohemian Rhapsody”: l’avanzare del brano, che inizia calmo

con pianoforte e voce ed esplode con chitarra e batteria, dona ritmo alla tempesta e alle onde, una dopo l’altra. Il fragoroso rumore dei tuoni,

l’incessante e minuscolo tonfo di ogni goccia nell’acqua riporta alla calma.

Ancora pianoforte, ancora la voce.

È notte. I due amanti si abbracciano in “Notturno”, Marilyn è sorridente. La tempesta si dissolve. “Anyway the wind blows”. La tempesta e l’inquietudine provata sono riassunte nelle sue opere, ma è proprio grazie al suo rapporto con il mare che è riuscita a trovare la luce necessaria per ritornare alle sue radici, l’acqua. Il conforto generato da essa, la spinge al largo in un rassicurante abbandono alla totale bellezza della vita e ai ritrovati colori e sensazioni che l’amore per il padre le ricorderà sempre. Dopo come ogni tempesta, torna il sereno e Daniela Poduti Riganelli riesce a tirare fuori attraverso la sua straripante e coinvolgente creatività, la serie delle opere di Omnia vincit Amor. “Posso ancora ritrovare, il profumo di un amore puro, puro come il tuo amor”.


Alessandra Gatti

The sea is in perpetual motion, it is inconstant, it is undefined, it is multicolored. The sea is complex, it is a friend and an enemy of man, it is freedom and a trap, it is nostalgia and carefree. "Homme libre (...) La mer est ton miroir", recited Baudelaire in the opera "Man and the sea", combining the two elements that hide the most infinite riches in the deepest depths. What is the sea hiding? The sea is unpredictable and so are the paintings by Daniela Poduti Riganelli. The artist dedicates this exhibition to her father, with whom she shared the love for the sea and painting. If we pause for a moment at the painting entitled "Sunset" for example, we come in contact with an absolute peace in harmony with the landscape in front of us. This scenary remind us the sea of ​​August in the late afternoon: the squawking of a seagull, the slalom among the last towels left, the smell of the sea and the first signs of dinner. The comforting security of the warm colors of the sunset gives us a feeling of completeness, but here in the foreground we have a Marilyn in the wind. Can it be the prelude to a coming storm?

Among the waves, as Daniela suggests, I listened to the soundtrack of this exhibition and with "Summer on a solitary beach" I looked at her paintings while Battiato in the headphones sang "Mare mare mare voglio annegare, portami lontano a naufragare”, and immediately a vortex of nostalgia and escape penetrate my soul. After seeing "The big splash", in which the artist paints real rational paradoxes on the canvas, from Venus at the bottom of the sea to the two lovers immortalized in a tender kiss in the stormy sea, we climb on a roller coaster of emotions in sync with the sea. The girl despite having seen the waves go crazy, decides to dive: "Just gotta get out, just gotta get right outta here!" She thought while she was on dry land, seeking refuge in the water in front of her. The impetus of the waves in "The big splash" and in "La tempesta" follow the surprising rhythm of "Bohemian Rhapsody": the progress of the song, which starts calmly with piano and voice and explodes with guitar and drums, gives rhythm to the storm and waves, one after the another. The thunderous sound of thunder, the incessant and tiny splash of every drop in the water bring calm. Still the piano, still the voice.

It's night. The two lovers embrace in "Notturno", Marilyn is smiling. The storm dissolves. Anyway the wind blows.

The storm and the restlessness experienced are summarized in Daniela’s works, but it is precisely thanks to her relationship with the sea that she managed to find the light needed to return to her roots, the water. The comfort generated by it, drives her off in a reassuring abandon to the total beauty of life and to the new found colors and feelings that the love for her father she will always remember. After like any storm, the calm returns and Daniela Poduti Riganelli manages to pull out the series of works of Omnia vincit Amor through her overflowing and involving creativity. " Posso ancora ritrovare, il profumo di un amore puro, puro come il tuo amor ".

Alessandra Gatti

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