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Gli Uomini del Rinascimento - Leonardo e l'Annunciazione

Figlio illegittimo di Ser Pietro, notaio fiorentino, e di Caterina, una giovane contadina, Leonardo nasce a Vinci nel 1452. Già da giovanissimo, dimostra il suo talento, così il padre decide di portarlo a Firenze dove, impara i rudimenti delle arti plastiche nella bottega del Verrocchio. Tra il 1472 e il 1475 Leonardo dipinge l'Annunciazione, ora conservata agli Uffizi di Firenze, e raccontata di seguito a queste brevi note biografiche. Nel 1478 apre a Firenze la sua prima bottega e nel 1481 crea “l’Adorazione dei Magi” per i monaci di San Donato a Scopeto.

Nel 1482 si trasferisce a Milano, al servizio del Duca Ludovico, deciso ad abbandonare l’arte. Alla corte si presenta, infatti, come ingegnere militare e civile, descrivendo solo alla fine della lettera di presentazione le sue abilità di architetto, pittore e scultore.

La corte Milanese lo incoraggia a sviluppare tutti i suoi talenti in qualsiasi campo lo interessi, sia

scientifico che artistico. Tra il 1482 e il 1499 Leonardo, per ordine del Duca, si impegna in tutte le imprese, partecipando dapprima a un concorso per la cupola della Cattedrale di Milano, e successivamente per un Palazzo di un nobile. Né l’uno e né l’altro però portati a termine. Alla corte milanese disegna i costumi e scenografie teatrali, compresi i macchinari i macchinari di scena. Come scultore passa molto tempo per modellare il monumento a Francesco Sforza, anche questo mai completato. Tra il 1495 al 1497 dipinge il “Cenacolo” a Santa Maria delle Grazie.

Sperimenta una nuova combinazione di colori, purtroppo però non ottiene l’effetto sperato, con problemi nella tenuta del colore.


Nel 1499 i francesi invadono Milano, e Leonardo è costretto a rientrare a Firenze.

Nel 1502 entra al servizio di Cesare Borgia, come ingegnere militare, viaggia molto, in particolare nell’Italia centrale. Le mappe dei suoi viaggi sono ancora oggi considerate importantissime nella storia della cartografia.

Tra il 1505 e 1507 dipinge Monna Lisa, ma decide di non vendere l’opera al committente, bensì a Francesco I di Francia.

Tra il 1514 e il 1516 vive per due anni a Roma, terminando così i quaderni con le riflessioni e nozioni per gli studi anatomici, matematici e meccanici. Lui sarà il primo infatti, a scoprire il funzionamento del cuore umano.

Nel 1517 Leonardo torna in Francia e due anni più tardi, il 2 maggio del 1519 lascia la vita terrena a Cloux.



Annunciazione 1472-1475 Olio e tempera su tavola, 98 × 217 cm, Galleria degli Uffizi, Firenze. Ritrovato nel1867 nella piccola chiesa di San Bartolomeo a Monte Oliveto, sulle colline a sud di Firenze. La composizione di questo dipinto è fortemente panoramica, la Vergine infatti si trova al centro di uno spazio solido in architettura, in un angolo all’esterno dell’abitazione, e questo crea una prospettiva che porta al paesaggio come via di fuga. L’angelo annuncia la lieta novella emergendo dagli alberi dello sfondo. L’opera è divisa in due parti: l’angelo annunciante e la Vergine annunciata.


La luce nel dipinto è l’elemento principale e permette all’opera di essere dinamica e viva, la luce, rimbalzando sul muro, illumina i volti e i capelli, i chiaroscuri rendono gli indumenti morbidi e mossi. Con la prospettiva aerea i colori chiari e freddi rendono efficacemente la lontananza, l’utilizzo dei colori delle tinte azzurre danno profondità all’opera, insieme allo sfumato che richiama l’arte fiamminga. Leonardo crea un’opera di ampio respiro che non dimentica mai però il dettaglio che ci riporta ad uno studio attento della natura, come notiamo per esempio nella vegetazione minuta del prato.


Di seguito l'opera omaggio all' Annunciazione di Tiziana Befani.



Omaggio all'Annunciazione di Leonardo Da Vinci realizzata da Tiziana Befani
Annunciazione - Tiziana Befani - Opera digitale

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